Sopravvivere a un aeroporto silenzioso
L’aeroporto di Francoforte sta terminando la sperimentazione de “l’aeroporto silenzioso”. Cos’è? Come
funziona? Dove è già attivo?
L’aeroporto silenzioso prevede l’assenza di annunci elettronici
da parte dell’aeroporto: stiamo parlando di “il signor Rossi è pregato di
tornare al check-in”, “i passeggeri Bianchi e Verdi sono attesi al gate per
imbarco immediato”, in pratica quegli annunci provenienti da un altoparlante di
cui di solito si percepisce solo un borbottio fastidioso.
Allora, l’aeroporto non parla più? Il silenzio è d’oro ma può
essere infranto in caso di emergenza, di maltempo e se un bambino si perde. Ed
io posso parlare? Ovviamente, ma la politica dell’aeroporto silenzioso prevede
che anche il passeggero eviti di usare toni di voce inappropriati a favore di
un ambiente più calmo: lo stesso comportamento che ci si aspetta in qualsiasi
aeroporto.
L’aeroporto silenzioso sottintende una certa consapevolezza
da parte dei passeggeri che diventano gli unici responsabili della loro
presenza a bordo, dei propri effetti personali e di tutte le procedure
aeroportuali che li riguardano. Allo stesso modo, l’aeroporto silenzioso
prevede che aeroporto e compagnia aerea siano più efficaci nel comunicare con i
loro passeggeri. Gli incidenti più ricorrenti, causati da questo sistema,
riguardano soprattutto la perdita di voli e coincidenze perché il passeggero non
si presenta in tempo al gate: non mancano poi le persone separate
irreversibilmente dai propri documenti, o coloro che non si accorgono per tempo
di un cambio di gate.
L’obiettivo, tuttavia, non è quello di confondere i
passeggeri, far loro perdere il volo e costringerli a vagare in eterno per i
negozi dell’aeroporto, ma di eliminare una fonte importante di inquinamento
acustico a favore di un ambiente rilassante, familiare, quasi intimo.
Qualche aeroporto che già adotta questa politica: Bristol, Bruxelles, Dubai, Doha, Helsinki (estate 2015), Mumbai, London City Airport, New Delhi, Oslo, .
Cosa ne pensate dell’aeroporto silenzioso? E’ una pratica
positiva, negativa, o migliorabile? Qual è la vostra esperienza? Conoscete
altri aeroporti che l’hanno già adottata?

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