Body scanner e gravidanza

Tra chi arriva per caso sul mio blog, c’è anche chi cerca “body scanner gravidanza”. Sarà perché sono bombardata da programmi quali “16 anni e incinta” o “24 in sala parto”, sarà perché amiche e conoscenti cominciano a pensare ai pargoli, ho deciso di andare in questa direzione. 

Comincio col darvi il mio punto di vista: anche se le nuove tecnologie sono sicure, si tratta di esporsi volontariamente a una seppure minima percentuale di rischio. 

Come vi dicevo nel precedente post, non sempre la scelta del body scanner è arbitraria, a volte si è costretti a subire questo tipo di controllo. 

I body scanner che vi troverete davanti sono di due tipi: a onde millimetriche (amati dalla UE) e a retrodiffusione di raggi X (più vechi ma ancora lì). Gli scanner millimetrali utilizzano onde radio ad altissima frequenza, quelli più recenti hanno due sorgenti di onde che, in sintesi, avvolgono il soggetto senza concentrarsi in un punto. Quelli a raggi X usano basse concentrazioni di radiazioni. Gli scanner a raggi X sono sconsigliati per i bambini, e aggiungerei le donne in gravidanza, mentre i primi non hanno, per ora, particolari controindicazioni. 

Ecco i miei consigli:

1. se potete, evitate il body scanner: i normali controlli possono essere lunghi e frustranti, ma non vi faranno perdere il sonno;
2. se non potete, optate per gli scanner millimetrali;
3. nel dubbio, informate il personale del vostro stato.

Un aereo in volo, comunque, è il luogo ideale per fare scorta di radiazioni. Ciò significa che prima e dopo il vostro viaggio è bene che consultiate il vostro medico.

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