Golden Globe e aeroporti
Sei stato in piedi a vedere i Golden Globe?
Bè, te lo dico io ha vinto il Titanic: Di Caprio e Winslet hanno portato a casa
una bella statuetta, e non solo loro.
Qualche film del passato ha a che fare con gli aeroporti? Rendendomi poi conto di non conoscere molti dei
film nominati negli anni, tranne quelli degli anni sessanta ma non so perché,
ti nomino i due che sicuramente hai visto e che hanno tantissimo a che fare con
gli aeroporti. Se hai voglia di spulciare la lista e segnalarci altre perle,
puoi farlo nei commenti, con i nostri ringraziamenti.
UP IN THE AIR
Il film che ha insegnato a tutti noi come fare una valigia e
come usare le tessere fedeltà ottenne una nomination come Miglior Film nel 2010
( quell’anno vinse Avatar ). In realtà, il film ottenne ben 6 nomination e una
statuetta come Miglior Sceneggiatura.
Da vedere perché: oltre ai suddetti motivi, racconta
un po’ la solitudine del volatore e l’incomprensione di fondo che lo circonda.
AIRPORT
Torniamo indietro di qualche anno e catapultiamoci nel 1971,
quell’anno vinse Love Story, e come si fa a battere Love Story? Ci provò un
film con un cast colossale, Airport con quattro nomination e una sola statuetta
a Maureen Stapleton (la moglie dell’attentatore) come miglior attrice non protagonista.
Da vedere perché: se non bastasse il cast o il fatto
che sia un classico, è adatto ai nostalgici del volo, di quelli che si chiedono
come fosse volare quando ancora le misure di sicurezza non esistevano e tutti i
bagagli e le merci erano trasportati a mano.
In tema di Di Caprio, la mia menzione d’onore va a The
Aviator, 6 nomination e 3 premi vinti, sulla vita di Howard Hughes, non proprio
aeroporti dunque, ma dobbiamo pur supportare il povero Di Caprio in qualche
modo. (ndr, è anche film di una certa caratura).
Come consigli di visione, posso suggerirti qualche titolo
più spaziale: The Martian (Miglior Film 2016), Gravity (Miglior Regia 2014),
Apollo 13 (4 nomination 1996), Star Wars IV (Miglior Colonna Sonora 1978).
Altre menzione a sorpresa per Rain Man (Miglior Film e Miglior Attore – Dustin Hoffman-
1989) e la decisione che la Qantas fosse la compagnia aerea più sicura al mondo
e La mia Africa (Miglior Film, Miglior Colonna Sonora e Miglior Attore non
Protagonista – Klaus Maria Brandauer) per Robert Redford che porta in volo
Meryl Streep.
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