Per le famiglie, l'aeroporto non s'improvvisa

Mentre uno studio inglese diceva che le coppie più felici sono quelle senza figli, un altro sosteneva che le persone più felici fossero le madri. E gli aeroporti devono fare di tutto perché quella felicità non decresca inesorabilmente.

L’aeroporto di Zurigo, ad esempio, ha stilato una lista di consigli su passeggini e affini che possono essere trasportati con una sorpresa finale.

1. Contattare il proprio vettore: se avete dubbi di qualunque natura, non esitate a contattare la vostra compagnia.
2. Preferite il check-in: soprattutto se il bambino è piccolo vi spetta una precedenza, ma non sempre e non in qualsiasi momento dell’anno.
3. Non improvvisate con i bagagli: dovendo portare con voi passeggini e necessaire per il bambino, controllate la politica della compagnia per calcolare quanto spazio rimane a voi.
4. Controlli dedicati: alcuni aeroporti permettono un controllo separato alle famiglie con bambini, che non devono attendere secoli in coda e che possono contare su un personale specializzato. Controllate sul sito del vostro aeroporto o contattate il suo servizio clienti.
5. Spazi per famiglie: come per i controlli, gli aeroporti adottano politiche precise per le famiglie. Non esitate ad approfittare di tutti servizi che possano semplificare il vostro viaggio.

Per le signore in attesa, è bene munirsi di certificato medico e controllare la politica della propria compagnia aerea in materia “ginecologica”. Sono sicura che il viaggio che dovete fare sia importante, ma la compagnia deve proteggersi da eventuali problemi legali. Ricordate che il metal detector è –relativamente- sicuro e che potete saltare il nuovo body-scanner per il vecchio archetto.

Se non avete con voi il passeggino e siete all’aeroporto di Zurigo, potete noleggiarne uno al check-in e lasciarlo al gate per poter scarrozzare il piccolo senza doverlo inseguire. La condizione è che il vostro mini-me pesi meno di 15kg, che abbiate 8CHF in contanti e che vi rechiate presso il Check-in 1 o Check-in 2, al banco Careport (dedicato ai passeggeri a mobilità ridotta)

Photo Credit: Ben Heine via Compfight cc