Aereo autonomo: gli aerei senza pilota sono davvero tra noi?

Il volo autonomo è tra noi? Sì, ma un attimo.

 

Partiamo dal presupposto che gran parte del volo oggi, e parlo di voli passeggeri, è eseguito dalle macchine, da quel pilota automatico che fa (quasi) tutto sotto l’occhio attento dei piloti.

Ci sarebbe quindi tanta differenza con un volo senza piloti?

Il progetto UFO (Unmanned Freight Operations) della DLR non sta sperimentando tanto il volo cargo autonomo, quanto l’interazione con la terra. È infatti già possibile per un pilota pilotare uno o più, se viaggiano sulla medesima rotta, velivoli da stazioni a terra, controllando i parametri di volo da uno schermo.

Il problema, come visto per i veicoli autonomi, è il traffico misto: servono dunque controllori di volo specializzati che seguano un volo per tutta la sua durata[1]. Fondamentali, come anche per il volo umano, saranno le fasi di decollo e atterraggio cui il controllore dovrà prestare la massima attenzione.

Fonti: 

[1] Oggi ogni controllore si occupa di una porzione di cielo, o spazio aereo

Foto di Dominic Wunderlich da Pixabay

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